martedì 6 luglio 2021

LA BUCCOLICA - SECONDO SONETTO INTRODUTTIVO

 





IL 
SECONDO SONETTO
INTRODUTTIVO
DE LA BUCCOLICA
DI GIOVANNI MELI

(in siciliano con testo a fronte)

LA BUCOLICA di G. Meli INDICE PARTI

II                                                                                  II

Pani, chi ‘ntra li sagri grutti oscuri, (1)                 Pan, che tra le sacre grotte oscure,

Unni s'adura la tua effigii santa,                            dove si adora la tua effige santa,

Parrasti un jornu e mi dicisti: “canta                     parlasti un giorno e mi dicesti: canta

Li campagni, l'armenti e li pasturi”;                       le campagne, gli armenti e i pastori”;

 

E la sampugna, ingrata a lu to amuri, (2)              e la zampogna, ingrata al tuo amore,

Chi fu Ninfa superba e poi fu pianta,                    che fu Ninfa superba e poi fu pianta,

Mi prujisti, dicennu : “cu tia vanta                        mi porgesti, dicendo: “con te vanta

Lu sulu Grecu-Siculu st'onuri”;  (3)                        il solo Greco-Siculo quest’onore” ;

 

Giacchi tantu gradisci li mei rimi,                         Giacché tanto gradisci le mie rime,

Addurmenta li lupi ‘ntra li tani,                              addormenta i lupi nelle tane,

E di l'agneddi accèttani li primi.                            e degli agnelli accettane il primato.

 

Scaccia l'ambiziusi e li profani;                           Scaccia gli ambiziosi e i profani;

E si qualcunu la tua bili 'un timi,                        e se qualcuno la tua bile non teme,

Fallu vivu manciari da li cani.                              fallo mangiare vivo dai cani.

 

1)      Riferimento al dio Pan – nelle religioni dell’antica Grecia era una divinità non olimpica dall’aspetto di un satiro legata alle selve e alla natura. Riconosciuto come figlio di Ermes e della ninfa Driope. 

2)      Siringa, ninfa naiade figlia di Ladone, seguace di Artemide, fu inseguita dal dio Pan desideroso di possederla e sfuggendogli giunse fino alle rive del fiume Ladone dove invocò l’aiuto delle Naiadi e da loro fu trasformata in canne palustri che al soffio del vento emettevano un suono delicato. Udendo quel suono Pan decise di costruire un nuovo strumento musicale il Flauto di Pan a  cui diede il nome della ninfa.

3)      Con Greco-Siculo intende riferirsi a Teocrito poeta greco di Siracusa 315 ac. – 260 ac. Fu poeta inventore della poesia bucolica. Nel XV libro dell'Antologia Palatina, tra vari epigrammi di tematica inusuale, è stato tramandato un componimento figurato, attribuito a Teocrito. La Zampogna è così intitolata per la forma dei versi. Infatti, i versi di questo poemetto sono disposti a coppie, ciascuna di una sillaba più corta della precedente, e il metro va da un esametro ad un dimetro catalettico. La soluzione di questo indovinello figurato, ricchissimo di giochi di parole, è il flauto di un pastore dedicato a Pan da Teocrito.(da fonte wikipedia).

Immagine - Pan insegue Siringa (1804) opera di Gilles-Lambert Godecharle (1750-1835). Museo reale delle belle arti del Belgio – Bruxelles. da wikipedia -

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