martedì 26 maggio 2015

V


V
Vaddati = vallate
Vagnari  - Vagnarisi = bagnare -  bagnarsi
Vàiri = andare - Vacci = vagli  (vacc’incontru = vagli incontro).
                 Vaja franca = vada franca. Cu l'amici vaja franca = con gli amici vada franca
                  (come una esplicita richiesta di indulgenza nei comportamenti).
Valanza = bilancia.
Vampa, vampi =  fiamma/e - Privari tra ‘na vampa – uccidere in una fiamma  
                (sulla guerra - nella prefazione delle favole morali).
Vampasciusci = fuscelli in grado di prendere velocemente fuoco, splendori,
                        splendori apparenti.
Vancu – vanchi = panca – panche per sedersi
Vanedda = piccola via - porta a vanedda o a vanidduzza = porta socchiusa
Varca  = barca - Varcuzza = barchetta.
Varda = basto.
Varvajanni = barbagianni.
Varvaredda = pupilla
Vasari = baciare,  Vasanu = baciano
Vasciu = basso  - vascia = bassa  - vasci = bassi.
Vastuni = bastone  - vastunati = bastonate -  vr. Vastunari
Vattàlu /i  =  ruscello /i  ( sonetto iniziale Bucolica di Meli)
Vausu – vausi  = balza -  balze – cumulo di terra – usato dal Meli  nel primo
                    sonetto della Bucolica
Ventu = vento  - àviri ventu friscu = svolazzare – anche bighellonare.
Via di l'acitu = Prendere la via dell’aceto in siciliano  è come dire guastarsi,
            il vino comincia ad essere acido e anche il giovane praticando
            cattivi costumi si può guastare.
Vicchiuni = Vecchio saggio (definizione usata dal Meli nella Prefazione
                alle Favole Morali).
Vicinedda = vicina – vicina di casa = il vezzeggiativo usato per accrescere il
              senso di vicinanza.
Viddanu / i = villano / i , contadini.
Vidiri = vedere - Viju = vedo  -  Vitti =vidi - Quantu va’ viju!... Vado a vedere
Vimmaria – Ave Maria -  tornu ‘nta ‘na vimmaria – torno abbastanza presto, 
                   giusto il tempo di un Ave Maria
Vinni a chioviri  = venne e piovere, venne a cadere, inaspettatamente e finalmente.
Virrina = punteruolo, succhiello.
Virseriu = diavolo
Vopi – tipo di pesce,  boghe
Vossia – modo di rivolgersi  per esprimere ossequio ed attaccamento, rivolta
       a familiari anziani, genitori, datori di lavoro, o più genericamente conoscenti,
      destinatari di rispetto e considerazione. Si può far risalire ad un’antica locuzione
           spagnola: vusìa (contrazione di vuestra usìa), dove appunto “usìa”
          esprime riguardo e devozione, ed insomma una specie di
          “confidenziale deferenza”. 
Voscenza – per rivolgersi a persona di rispetto - pone in particolare rilievo
            la differenza di ceto ma soprattutto di scientia. Sembra fare riferimento alla
           voce spagnola vuecencia, di similare senso e significato. Si dava del Voscenza al
            politico, all’alto comandante militare, al funzionario di polizia, al barone,
            al “grande proprietario terriero”, al famoso medico, al grande benefattore,
            ad una autorità cittadina di riconosciuta rilevanza.
.Vossignuria -  modo di rivolgersi con deferenza verso il proprietario terriero,
        il cosiddetto “signuri”.  Contrazione di “Vostra Signoria”.
Vota = volta
Vozzu = bernoccolo - O vozzu o chiaja!  = O bozza (bernoccolo)  o piaga  
                   dicesi quando uno fa visita con un secondo fine.
Vracali = brachiere-  fasciature per bestie di ferro o di cuoio per sostenere gli intestini.
Vrachi = pantaloni.
Vrazzu = braccio  - vrazza = braccia
Vucca = bocca.
Vuccèri = macellaio
Vucciria  =  mercato della carne, anche gran baccano,
                  anche il nome del gran mercato di Palermo
Vurza, vurzi = borsa, borse.
Vuturu  = avvoltoio.

Nessun commento:

Posta un commento

grazie per il commento che andate ad inserire - la redazione si riserva di cancellare commenti di pubblicità, e quelli che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza