Per epigramma, si intendeva nelle antiche origini un breve componimento poetico dedicato a qualcuno
o qualcosa; nato come iscrizione funeraria poi nell’uso assunse, già tra i Greci e i Romani, un tono di arguzia ironica e mordace che
conservò successivamente nelle letterature moderne. Gli epigrammi di Giovanni Meli sono tra i più vari, la sua ironia si riversa
su personaggi famosi o su situazioni particolari, a volte su se stesso. In alcuni epigrammi il Meli usò, anche perché era un
medico, l’aspetto di ricette per curare qualche malanno o qualche presunzione umana. Nella grande opera antologica di Edoardo
Alfano del 1914, che raccoglie tutta l’opera poetica di Giovanni Meli, si trovano raccolti 43 epigrammi che non vanno oltre gli otto versi.
INDICE EPIGRAMMI INSERITI IN QUESTO BLOG (la numerazione è quella che diede E. Alfano)
1 Ricetta pri lu cauru (ricetta per il caldo … ma solo per i palermitani)
10 Ricetta pri lu sistema di Miceli (ricetta per il sistema di Miceli)
11
Aforismu supra l’omu e la donna
15
Lu vantu passatu (il vanto passato)
25 Pri un pueta (per un poeta - contro l’adulazione)
31 Pri un bustu di marmu (Meli ironizza su un busto di marmo in suo
onore)
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