V
Vaddati = vallate
Vagnari - Vagnarisi
= bagnare - bagnarsi
Vàiri = andare - Vacci = vagli (vacc’incontru
= vagli incontro).
Vaja
franca = vada franca. Cu l'amici vaja franca =
con gli amici vada franca
(come una esplicita richiesta di indulgenza
nei comportamenti).
Valanza = bilancia.
Vampa, vampi =
fiamma/e - Privari tra ‘na vampa – uccidere in una fiamma
(sulla guerra - nella
prefazione delle favole morali).
Vampasciusci
= fuscelli in grado di prendere velocemente fuoco, splendori,
splendori apparenti.
Vancu – vanchi
= panca – panche per sedersi
Vanedda
= piccola via - porta a vanedda o a vanidduzza = porta socchiusa
Varca
= barca - Varcuzza = barchetta.
Varda = basto.
Varvajanni = barbagianni.
Varvaredda = pupilla
Vasari = baciare,
Vasanu = baciano
Vasciu = basso - vascia = bassa - vasci = bassi.
Vastuni = bastone - vastunati = bastonate - vr. Vastunari
Vattàlu /i =
ruscello /i ( sonetto iniziale
Bucolica di Meli)
Vausu – vausi = balza - balze – cumulo di terra – usato dal Meli nel primo
sonetto della Bucolica
Ventu = vento - àviri ventu friscu = svolazzare –
anche bighellonare.
Via di l'acitu = Prendere la via dell’aceto in
siciliano è come dire guastarsi,
il vino comincia ad essere acido e
anche il giovane praticando
cattivi costumi si può guastare.
Vicchiuni = Vecchio saggio
(definizione usata dal Meli nella Prefazione
alle Favole Morali).
Vicinedda = vicina – vicina di casa = il vezzeggiativo usato
per accrescere il
senso
di vicinanza.
Viddanu /
i = villano / i , contadini.
Vidiri = vedere - Viju = vedo -
Vitti =vidi - Quantu
va’ viju!... Vado a vedere
Vimmaria –
Ave Maria - tornu ‘nta ‘na vimmaria –
torno abbastanza presto,
giusto il tempo di un Ave
Maria
Vinni a chioviri =
venne e piovere, venne a cadere, inaspettatamente e finalmente.
Virrina = punteruolo, succhiello.
Virseriu = diavolo
Vopi – tipo di pesce, boghe
Vossia –
modo di rivolgersi per esprimere
ossequio ed attaccamento, rivolta
a
familiari anziani, genitori, datori di lavoro, o più genericamente conoscenti,
destinatari di rispetto e considerazione.
Si può far risalire ad un’antica locuzione
spagnola: vusìa (contrazione
di vuestra
usìa), dove appunto “usìa”
esprime riguardo e devozione, ed
insomma una specie di
“confidenziale deferenza”.
Voscenza –
per rivolgersi a persona di rispetto - pone in particolare rilievo
la differenza di ceto ma soprattutto di scientia.
Sembra fare riferimento alla
voce spagnola vuecencia,
di similare senso e significato. Si dava del Voscenza al
politico, all’alto comandante
militare, al funzionario di polizia, al barone,
al “grande proprietario terriero”, al
famoso medico, al grande benefattore,
ad una autorità cittadina di riconosciuta
rilevanza.
.Vossignuria
- modo di rivolgersi con deferenza verso
il proprietario terriero,
il cosiddetto “signuri”. Contrazione
di “Vostra
Signoria”.
Vota = volta
Vozzu = bernoccolo - O vozzu o chiaja! = O bozza (bernoccolo) o piaga
dicesi quando uno fa visita
con un secondo fine.
Vracali = brachiere-
fasciature per bestie di ferro o di cuoio per sostenere gli intestini.
Vrachi = pantaloni.
Vrazzu = braccio -
vrazza = braccia
Vucca = bocca.
Vuccèri = macellaio
Vucciria = mercato della carne, anche gran baccano,
anche il nome del gran
mercato di Palermo
Vurza, vurzi = borsa, borse.
Vuturu
= avvoltoio.
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