venerdì 21 maggio 2021

Alla larga dai cortigiani

 


Pronti a cambiare colore 

e casacca; 

di cortigiani 

ce ne sono sempre tanti.


Ecco la Favola di Giovanni Meli

XXXIII - LU LEBBRU E LU CAMALEONTI




LU LEBBRU E LU CAMALEONTI                        LA LEPRE E IL CAMALEONTE

 

Dissi lu lebbru a lu camaleonti: (1)                      Disse la lepre al camaleonte:

“Tu mi pari un complessu di portenti;               “Tu mi sembri un complesso di portenti;

Quanti voti ti guardu, tu ti appronti                    quante volte ti guardo e tu ti mostri

Di aspettu e di culuri differenti;                           di aspetto e di colore differente;

Ed ultra poi di chistu, ancora sentu                     ed oltre poi di questo, ancora sento

Chi ti alimenti d'aria e di ventu.”(2)                      che ti alimenti di aria e di vento.” (2)

 

Rispusi: “Pri castigu fui da Giovi                          Rispose: “Per castigo fui da Giove

Canciatu da lu primu aspettu umanu,                cambiato dal primo aspetto umano,

Pirchì pri ambizioni tali provi                              perché per ambizione tali prove

Cu l'impiegu facìa di corteggianu.” (3)               le facevo con l’impiego di cortigiano”. (3)

Ripigghia l'autru: “Cercati l'eguali                        Ripiglia l’altro: “Cerca i tuoi uguali

Dunca tra l'anticàmmari e li sali.”(4)                     dunque tra le anticamere e le sale.” (4)

 

Note

1)      Lebbru= sta per maschio della lepre

2)      Un po’ come dire che non fai alcun lavoro o mestiere per sostenere la tua condizione

sociale. Il camalonte sta immobile in attesa che passa qualche insetto.

3)      Rivela il modo camaleontico (capace di mutare atteggiamenti e nascondere il pensiero)

del suo fare il cortigiano. Questo modo di fare era particolarmente odiato

dal Meli che, se pur costretto dalla vita a fare buon viso a qualche potente, non accettava

l’atteggiamento succube e disonesto e voleva dire quello che pensava.

Non è un caso che Meli il dialogo lo costruisce tra il camaleonte e la lepre; la lepre è un

animale pauroso che fugge quando sente pericolo, ma non cambia la sua veste.

4)      Con questa battuta finale la Lepre dice espressamente che non vuole avere rapporti con

il camaleonte.

 

Immagine da


INDICE FAVOLE MORALI

tre libri su Giovanni Meli

L'ORIGINI DI LU MUNNU -  Poema ironico sull’origine del mondo di Giovanni Meli  l'Abate - In Siciliano e traduzione in Italiano a fronte - Nella originale edizione del 1814 curata dallo stesso Poeta, con le ottave postume ritrovate da Agostino Gallo, con tutte le note filosofiche dello stesso Giovanni Meli, con le note di traduzione delle più difficili parole siciliane, con le note biografiche su Meli e su come nacque questa straordinaria opera, con un disegno di Giove creatore di Dafne Zaffuto - € 12,00 pag. 150 ordinabile tramite   I BUONI CUGINI EDITORI

https://www.ibuonicuginieditori.it/store/product/giovanni-meli-lorigini-di-lu-munnu-poemettu-berniscu



In occasione del bicentenario di Giovanni Meli 1815 – 2015 - In un solo volume:
 il romanzo "L'Abate Meli" di Luigi Natoli
"Giovanni Meli – Studio critico" di Luigi Natoli
tutte le poesie che Luigi Natoli inserì nel trattato "Musa siciliana". 
E in Appendice  tante poesie di Giovanni Meli con testo italiano a fronte a cura di Francesco Zaffuto. 
Il volume di 730 pagine al prezzo di € 25,00 –  può essere richiesto alla casa editrice 
al prezzo scontato di € 21,30 -  qui sotto il link per l’ordinazione




L’ACEDDI

il libro con le favole di Giovanni Meli sugli uccelli – poesie siciliane con traduzione in italiano a fronte di Francesco Zaffuto -  pag. 103  - € 10,00 - ordinabile direttamente alla casa editrice al 

Nessun commento:

Posta un commento

grazie per il commento che andate ad inserire - la redazione si riserva di cancellare commenti di pubblicità, e quelli che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza