L’origine del mondo! Come
fu? Che c’era prima? Ve lo siete mai
chiesti…? L’Abate Meli, ben armato della sua ironia, così dice
A tempu chi
lu tempu ’un era tempu, Al tempo che il
tempo non era tempo,
Lu Munnu era
una cosa impercettibili, il mondo era una
cosa impercettibile,
Chi jia
granciulïannu a tempu a tempu, che andava
barcollando pian piano,
’Ntra la
sfera, unni stannu li possibili; dentro la
sfera, dove stanno i possibili;
Nun c’era
allura stu tardu, o pirtempu, non c’era allora
questo tardi, o per tempo,
Nun c’eranu occhi, nè cosi visibili, non
c’erano occhi, né cose visibili,
Ma
senz’essiri cc’era lu gran Nenti, ma senza
essere c’era il grande Nulla,
Nudu, crudu,
spirutu, orvu e scuntenti. nudo, crudo,
scomparso, cieco e scontento.
L'ORIGINI DI LU MUNNU - Poema ironico sull’origine del mondo di Giovanni Meli l'Abate - In Siciliano e traduzione in Italiano a
fronte - Nella originale
edizione del 1814 curata dallo stesso Poeta, con le ottave postume ritrovate da Agostino Gallo, con tutte le note filosofiche dello stesso
Giovanni Meli, con le note di
traduzione delle più difficili parole siciliane, con le note biografiche su Meli e su come nacque questa straordinaria
opera, con un disegno di Giove
creatore di Dafne Zaffuto - €
12,00 pag. 150 ordinabile tramite
I BUONI CUGINI EDITORI
Nessun commento:
Posta un commento
grazie per il commento che andate ad inserire - la redazione si riserva di cancellare commenti di pubblicità, e quelli che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza