Origini
di la Poesia
(in questo post il sonetto di Giovanni
Meli con la traduzione in italiano a fronte)
Domani 21 Marzo è la Giornata Mondiale
della Poesia
Con la parola Poesia spesso si intendono diversi aspetti
dell’animo umano; non è una stranezza
che gli antichi greci indicassero più Muse per la Poesia.
Calliope: il cui nome in greco significa "dalla bella
voce", era l'ispiratrice della Poesia Epica
Erato: deriva il nome da Eros ed è considerata l'ispiratrice della Poesia
amorosa, lirica e del canto
corale
Euterpe:
nella mitologia Greca e Romana era la musa della Musica,
protettrice di strumenti a fiato e, più tardi, anche della poesia lirica.
Talia:
thallein (fiorire), è colei che presiede alla commedia ed alla poesia
bucolica.
E forse anche possiamo aggiungere Polimnia: protettrice dell'orchestica, della pantomima e della danza associate
al canto sacro e eroico.
Per filosofi greci come Platone
l’approccio con la Poesia è ben complesso https://mondodomani.org/dialegesthai/pds01.htm
L’Abate Giovanni Meli, filosofo illuminista e grande poeta, in un suo
sonetto dal titolo “Origini di la Poesia”, descrive la Poesia come la necessaria veste per fare arrivare agli
“uomini fatali” la Verità. Qui vi proponiamo in lettura il sonetto del
poeta siciliano con una traduzione a fronte.
Origini di la Poesia Origine
della Poesia
Quannu nuda
azzardau la Viritati Quando nuda azzardò la
Verità
Mustrarisi
ccà ‘nterra a li Murtali mostrarsi qua in terra ai
Mortali
Fu
sfazzunata, e cu l’anchi stuccati fu svisata, e con l’anche
rotte
A li Licei
ricursi pri spitali. ai
Licei ricorse per ospedale.
Sula
Filosofia n'appi pietati, Solo la Filosofia
n’ebbe pietà,
L'accugghiu,
la curau di li soi mali. l’accolse, la curò dei suoi
mali,
Ma comu
cchiù appariri pri li strati ma come può più apparire per
le strade
Stanti l’odiu
di l’omini fatali? (1) stante
l’odio degli uomini fatali? (1)
Cca fu, chi
tutti dui si stracanciaru Qui fu, che tutte e due si travestirono
Cu mascari,
bautti, e dominò, (2) con maschere, velette, e
mantelli, (2)
Chi da la
finzioni s'impristaru. che dalla finzione
presero a prestito.
La favula è
stata dunca, ed è lu sò Dunque è stata la favola, ed è
il suo
Salvu-cunduttu;
e tutti tri di paru salva-condotto; e tutte e
tre insieme
Compunnu, o
Poesia, l’essiri tò. compongono, o Poesia,
l’essere tuo.
1Con uomini
fatali il Meli intende tutta la grande massa degli uomini devoti alla fatalità
e desiderosi solo di fortuna per se stessi.
2Bautta, mantellino di velo, o a rete,
con cappuccio, corredato anche di maschera;
dominò, lungo mantello nero fino ai piedi a corredo per maschere. Verità e filosofia chiedono in prestito le maschere alla
finzione per non essere perseguitate
dagli uomini fatali.
Origini
di la Poesia sonetto di Giovanni Meli indicato con il numero VII
nella raccolta generale dei sonetti.
Immagine -
dipinto che raffigura la musa
Erato, di Edward John Poynter
(1870)
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