lunedì 26 aprile 2021

L’artista e il pedante

 

DIALOGO TRA UN USIGNOLO E UN GUFO - la XXIX FAVOLA di GIOVANNI MELI

XXIX - LU RUSIGNOLU E LU JACOBBU 

LU RUSIGNOLU E LU JACOBBU                            L’USIGNOLO E IL GUFO

 

A lu jacobu dissi un rusignolu:                                        Al gufo disse un usignolo:

“Di', sta pittim’amara è cantu o picchiu? “               “Dì, questa noia importuna è canto o lamento?”

Rispus’iddu: “Gnuranti fraschittolu,  (1)                     Risponde lui: “Ignorante ragazzone, (1)

Chi canti ad aria misu in cacaticchiu, (2)                    che canti ad aria messo in superbia,  (2)

Si 'un sai di cotrapuntu, ergo citrolu!                         se non sai di contrappunto, quindi cocomero!

Sai spartiri lu tempu a spicchiu a spicchiu?”              Sai dividere il tempo e le battute?”

'Nterrumpi l'autru": “Sarrai' bon pedanti,                  Interrompe l’altro: “Sarai buon pedante,

Ma non pri chistu sì un bravu cantanti.”                     Ma non per questo sei un bravo cantante.”

 

Note

1)      Fraschittolu = ragazzo ridicolo.

2)       Cacaticchiu = è un modo siciliano di definire la superbia molto divertente.

 

Immagine - Illustrazione della favola di Dafne Zaffuto per il libro “L’Aceddi” sulle poesie

di Giovanni Meli dedicate agli uccelli – edito da I Buoni Cugini

acquistabile su

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